lunedì 12 agosto 2013

La poesia (sempreverde) del tassinaro

Bernarda - Ma tu sei felice co tu moglie? 
Pietro - Non lo so, non c'ho mai pensato.
Bernarda - Quando uno non ce pensa si vede che è felice.
Tra ospiti d'eccellenza e chicche sulla vita, Il tassinaro è un film che non ti stanchi mai di rivedere. Per fortuna su YouTube è disponibile in versione integrale!!



Lo storico dialogo con Andreotti non passa mai di moda. Il politico riconosce che il tassinaro vede la gente più da vicino di come la vedono i politici ma certe cose non si possono cambiare. Il politico deve fare il politico, leggere il giornale, litigare in parlamento: il confronto con la vita ed i problemi reali non è previsto tra le sue mansioni.

Gli interrogativi sui giovani sono gli stessi di oggi ed anche la caciara che si fa in parlamento.

Divertente la scena con un Fellini, se non imbarazzato, infastidito dalle telecamere. Al che un Pietrocchio esaltato domanda a Fellini, il più grande scienziato delle cinematografie del mondo: ma lei da bambino dormiva sempre?

Perché io metto questa musichetta, dottor Fellini, quando racconto alla gente tutti i sogni suoi, che lei fa vedere nei film, quelle scene fantastiche con quelle trippone, quelle chiappane, quelle zinnone, quelle bucine…con tutti quei preti sdentati, tutti vestiti de rosso che corrono in mezzo alla strada, e poi le monache cappellone, e le cavallerizze con le chiappe più grosse del cavallo, e poi i cardinali, i baroni, i conti, i zozzoni, i poveracci, i clown, i pagliacci, coi fischietti, le trombette…piripì piripì piripì piripì piripì. Er vecchio che se perde nella nebbia…poi sarebbero tutti isuoi sogni che…

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