mercoledì 18 settembre 2013

Nessuno crede più nelle favole: Thompson come il nuovo Habermas


Ecco. Siamo a questo punto. Nessuno riesce proprio più a credere nelle favole: abbiamo consumato le morali ed anche i lieti fini. E per giunta nessun orco si è trasformato in un folletto benevolo.
Allora, non è che Thompson ci vuole raccontare una favola un po' più credibile di quelle che ci siamo raccontati fino ad ora? Non è che vuole trasformare la realtà in favola tanto per rendercela un po' più accettabile? Perché altrimenti quello che ci resta è questo...

lunedì 16 settembre 2013

Cosa fanno le persone quando discutono di politica sui media digitali? P. Dahlgren e E. Risi per una teoria della sfera pubblica online

Stavolta sono alle prese con Teoria della sfera pubblica: per Dahlgren più che di appunti si tratta di una traduzione, essendo il testo originale in inglese. Ho pensato che le riflessioni di Elisabetta Risi in qualche modo continuassero il discorso di Dahlgren, entrando nel merito della comunicazione sui social media: per questo motivo ci saranno riferimenti intrecciati anche al suo saggio La folla rumorosa. Quella che gli studiosi hanno cercato in tanti modi di concettualizzare come "sfera pubblica" si è rapidamente evoluta con l'introduzione dei media digitali: significa che ci troviamo di fronte ad una società più libera, almeno più consapevole, oppure che nonostante sia cambiata la natura degli spazi dove si svolge il dibattito politico e sociale, ci troviamo sempre di fronte ad una pseudo-democrazia che soffre di crisi della rappresentanza ed altri mali?

venerdì 13 settembre 2013

Bologna da vecchia: non ti puoi innamorare tutti i giorni.

Ti puoi innamorare una volta, due, anche tre. Ma non tutti i giorni. Ti puoi innamorare di un uomo, di un padre, di un figlio. Ma non di una città. Ti puoi innamorare senza guardare, senza ascoltare, senza respirare. Ma non solo con gli occhi.

lunedì 9 settembre 2013

Prima, dopo e oltre la legge 150 - Comunicazione Pubblica

Che cosa è stata, che cos'è e cosa dovrebbe diventare la comunicazione pubblica in Italia: appunti sparsi per l'esame di Teoria e tecniche della comunicazione pubblica di Alessandro Rovinetti.

E di E-government

Si sente parlare molto di e-government, ma cos'è che intendiamo quando pronunciamo questa parola? Sostanzialmente l'utilizzo delle tecnologie ICT da parte delle amministrazioni pubbliche.

Diverso da quando invece sentiamo parlare di e-democracy che è più propriamente l'utilizzo delle tecnologie ICT e della comunicazione per favorire la partecipazione dei cittadini alla vita democratica: insomma qualcosa di più ampio che presuppone non soltanto un avanzamento tecnologico ma anche una nuova apertura nei confronti del cittadino, che si traduce nell'accesso ma anche nella partecipazione attiva.